Accostare le mani sul corpo di una persona, per poter “ascoltare” quello che il sistema esprime attraverso movimenti e sensazioni che nella vita di tutti i giorni non vengono neanche presi in considerazione. Creare quello che è un ponte tra corpo, mente e spirito attraverso l'amplificazione del tocco terapeutico dell'Osteopata. Questo momento di “ascolto” è quasi un momento fuori dal tempo, dove ci sei solo tu che andando in uno stato di parasimpaticotonia (grande relax), attui in maniera naturale dei processi terapeutici che vanno ad aumentare il tuo stato di Salute.

La Salute è la capacità di adattarsi nel miglior modo possibile a tutto ciò che avviene dentro e fuori di noi.

Più siamo in Salute più la nostra qualità di vita migliora. Questo tipo di approccio osteopatico nasce dai primi Osteopati, i quali tenevano ben in mente che ciascun uomo è unico, ma collegato al Tutto. Siamo parte del Tutto. Ognuno di noi è un sistema di mente, corpo e spirito e quando l'Osteopata tocca il paziente va ad interagire con questo sistema complesso e unico, che alle volte, quando è in difficoltà (presenza di un sintomo) ha bisogno di fermarsi, ascoltarsi e riportarsi in equilibrio (il proprio centro di gravità permanente) da dove può fare emergere un aumento dello stato di salute e quindi un aumento di benessere.

L'osteopatia a servizio della persona

Con queste premesse l'Osteopata, si mette al servizio della persona per aiutare ad affrontare ogni momento della donna . Aiuta nel ritrovare un equilibrio dinamico, aumentando la salute e quindi facendo tutto quello che è in nostro possesso per aiutare la Natura a compiere uno degli avvenimenti più emozionanti e potenti: generare un essere umano. Tutto ciò con una semplicità quasi disarmante: il Corpo per stare bene deve avere la possibilità di muoversi in tutte le sue parti, perchè dove c'è movimento, il sangue, il sitema linfatico...tutto circola perfettamente. “la Vita è Movimento” scriveva il padre fondatore dell'Osteopatia.

Cosa può andare ad interferire sul nostro movimento interno? Tutto ciò che ci accade.

Il nostro corpo è progettato per sopravvivere e quindi se si ritrova a “scontrarsi” con qualche cosa che lo “urta” (sia di tipo fisico, che emotivo), lui principalmente a livello fasciale va a “intrappolare” la zona colpita, così che il resto non subisca dei danni. Ma alle volte questo “intrappolare” una zona colpita può creare delle catene disfunzionali che fanno emergere un sintomo. E più zone “intrappolate” abbiamo, meno abbiamo la capacità di adattarci alla vita di tutti i giorni, quindi abbiamo meno salute. L'osteopata si mette in ascolto del corpo, comprende dove si trovano le zone “intrappolate” le rende consapevoli alla persona e le va a liberare. Così facendo il corpo aumenta la sua libertà di movimento, che aiuta a togliere gli stati infiammatori di basso grado e la paziente è più in salute.  

La Gravidanza:

Durante la gravidanza all'interno del sistema della mamma, c'è anche il sistema del bambino e durante il trattamento si ritrova quell'asse di equilibrio tra i due. In un momento quasi magico, ma la Natura regala sempre momenti meravigliosi, i due sistemi si riallineano e iniziano a lavorare in sinergia donando benessere e serenità a entrambi.  

Il Parto: 

Dopo il parto inizia un momento delicato e anche qui ritrovare il proprio equilibrio è indispensabile per poter vivere al meglio l'allattamento e il puerperio. Andare ad ascoltare un bimbo/a appena nato/a è un bellissimo dono di questo lavoro. Il loro sistema è ancora privo di sovrastrutture, ma non di zone “intrappolate”. Perché il corpo si è dovuto adattare alla vita intrauterina e poi per nascere ha dovuto affrontare un evento traumatico che è il parto. Sia naturale che cesareo il parto può lasciare delle zone “intrappolate” che se vengono liberate donano al piccolo/a un aumento del suo iniziale stato di salute.  

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